Riportiamo di seguito il testo integrale del bell’articolo di Paolo Federighi pubblicato quest’oggi su Il Tirreno nella cronaca locale:
SAN VINCENZO Non ci sarà probabilmente una programmazione teatrale prima del prossimo gennaio. Con un numero di spettacoli sicuramente minore rispetto agli anni scorsi. È questo l’orizzonte che si profila per il Teatro cinema Verdi di San Vincenzo. In attesa del bando di gara per l’affidamento pluriennale, infatti, sarà fatta una gara da una gestione temporanea. Il sindaco Alessandro Bandini e l’assessore alla cultura Fabia Favilla chiariscono che ciò non dipende da scelte dell’amministrazione comunale, ma dal decreto 66 del 24 aprile scorso con cui il governo Renzi ha obbligato i Comuni non capoluogo a gestire in forma aggregata, ovvero con altri enti, tutti gli affidamenti dei contratti. Obbligo che «ha creato di fatto – spiegano i due amministratori – un sostanziale blocco degli affidamenti, tanto che ne è stata rinviata l’entrata in vigore al 1º gennaio 2015». L’amministrazione ha pensato di provvedere ad un affidamento temporaneo della gestione del Verdi, così da garantire comunque la realizzazione di una stagione teatrale e cinematografica, ma con il vincolo che l’importo non sia superiore a 40mila euro oltre Iva sempre per rispettare i paletti della nuova normativa. «Per abbreviare i tempi – affermano Bandini e Favilla – avevamo pensato inizialmente di contattare direttamente la Alfea per valutare la disponibilità della società a proseguire la gestione con una modalità e un contributo diversi da quelli dell’anno precedente». Che aggiungono: «Avremmo potuto rinnovare la gestione modificandone le modalità, ma per rendere la nostra azione il più chiara e trasparente possibile, abbiamo scelto di invitare più soggetti a formulare una richiesta sul mercato elettronico digitale (Start). Naturalmente, seguendo questa strada di trasparenza, i tempi saranno più lunghi e ce ne scusiamo con i cittadini». Mentre l’amministrazione ha autorizzato temporaneamente la Alfea ad effettuare proiezioni cinematografiche per non interrompere il servizio, il teatro dovrà fermare la propria attività almeno finché saranno scelti i cinque preventivi sul sistema Start, con importi tra 20 e 40mila euro, per la gestione temporanea. Tra i sicuri concorrenti ad entrambi i bandi, sia quello temporaneo che quello pluriennale, ci saranno sicuramente la stessa Alfea e il Teatro dell’Aglio. I responsabili di quest’ultimo si erano incontrati con la giunta comunale il 31 luglio scorso per comunicare la propria volontà di partecipare all’eventuale bando di gestione e per spiegare la propria contrarietà nei confronti di un possibile affidamento diretto ad Alfea. Una comunicazione che il Teatro dell’Aglio ha fatto al Comune anche nero su bianco. «Intendiamo partecipare sia al bando di affidamento temporaneo che a quello di gara per la gestione pluriennale – afferma Maurizio Canovaro, presidente del Teatro dell’Aglio –. D’altra parte, partecipammo anche al primo bando del 2010. Nel luglio scorso ci eravamo presentati alla nuova giunta per conoscerne i rappresentanti e per comunicare loro che volevamo esserci anche noi. Stiamo maturando esperienza anche nel campo della gestione delle proiezioni cinematografiche. Avevamo visto che c’era un atto d’indirizzo del Comune per l’affidamento temporaneo, e abbiamo voluto ricordare all’amministrazione che si sarebbe trattato di una decisione in contrasto con le regole del gioco. Ma l’amministrazione si è mossa in modo corretto». Dall’altra parte c’è Alfea, nella persona di Alberto Gabrielli. «È evidente a tutti – dice Gabrielli – che vi sia un grande interesse per il Teatro cinema Verdi. Parteciperemo ad entrambi i bandi, e siamo certi, per i nostri titoli e le nostre capacità anche economiche, che riusciremo a vincere»