Egli è pur bel il campagnol


Egli è pur bel il campagnol
Se ai solchi va mattina e sera,
Amo fissar la rude cera
Che han fatto bruna i rai del sol
Egli è il figliuol della natura,
Svegliasi insieme al vago augel.
E sempre in piè sinché, il sol dura,
S'addorme appena è scuro il ciel

Lontan vorrei
Dai cortigian
I giorni miei
Poter passar.
Nient’altro vezzo
Che il mite olezzo
Dei fior portar

Son mal piantati i gran signor,
Prometton mal le lor figure,
Sembrano inver caricature,
Abbiano pur a monti l'or!
Ma a giudicarlo a prima vista
Meglio costui mi si confà,
Se vuol tentare la mia conquista,
Vel dico io, ci riuscirà.

Lontan vorrei, ecc.

© Maurizio Canovaro 2012-2013